Confezionamento carni fresche: lo skin-pack

Il confezionamento con skin-pack viene operato con una speciale pellicola che aderisce completamente al vassoio e al prodotto come una pelle (dall’inglese appunto “skin”), creando una condizione di assenza di ossigeno, in questo caso la conservazione può essere garantita fino a 15/20 giorni circa.

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Negli ultimi anni, le tecniche di confezionamento per le carni fresche sono sostanzialmente tre:

  • ATP (atmosfera protettiva) o ATM (atmosfera modificata);
  • Sottovuoto;
  • Skin-pack.

Con il confezionamento in ATP (atmosfera protettiva) o ATM (atmosfera modificata), all’interno della confezione è immessa una miscela di gas, presenti anche nell’aria che respiriamo, che sono ossigeno, azoto ed anidride carbonica, che aumentano la conservazione del prodotto fino ad un massimo di 10 giorni.

Il confezionamento in sottovuoto non utilizza nessun gas, viene estratta, all’interno della particolare busta da utilizzare, aria fino al 99% e successivamente termosaldata, con questa tecnica la conservazione può essere garantita fino a 25/28 giorni, ma non può essere applicabile per tutte le tipologie di prodotto.

Il confezionamento con skin-pack viene operato con una speciale pellicola che aderisce completamente al vassoio e al prodotto come una pelle (dall’inglese appunto “skin”), creando una condizione di assenza di ossigeno, in questo caso la conservazione può essere garantita fino a 15/20 giorni circa. Questa nuova tecnica permette:

  • proseguire il normale processo di frollatura delle carni per mezzo della sottile pellicola protettiva usata, che la rende ancora più tenera e succosa;
  • ridurre gli ingombri per il trasporto, lo stoccaggio per la GDO, la conservazione nei frigoriferi casalinghi;
  • vedere bene il taglio da vicino in 3d;
  • conferire maggiore resistenza dell’involucro;
  • tecnica sostenibile in quanto utilizza circa il 70% di plastica in meno rispetto ai metodi di confezionamento tradizionali

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