I partecipanti hanno valutato etichette con la stessa informazione, riportata in diversi modi, anche le cosidette informazioni precauzionali, riguardo l’eventuale presenza di un allergene con classiche diciture “prodotto in uno stabilimento che utilizza….”, “potrebbe contenere……”, oppure “tracce di…….”.
Emerge in maniera netta che le indicazioni che recitano la presenza o l’assenza di allergeni sono state ben comprese dalla gran parte dei partecipanti, quelle di tipo precauzionale sono risultate meno comprensibili, tra quest’ultime comunque, la dicitura più chiara è risultata “potrebbe contenere…”.
Alla luce di quanto emerso, c’è sicuramente l’esigenza di uniformare le indicazioni, soprattutto quando sono in forma precauzionale, rendendole chiare e immediatamente comprensibili a chiunque.
Fonte: ilfattoalimentare.it