Le indicazioni precauzionali in etichetta non sono sempre chiare riguardo gli allergeni

L’Università di Utrecht (nei Paesi Bassi), ha effettuato una serie di test su un gruppo di persone che presentano un’allergia alimentare e su un gruppo di soggetti non allergici, sottoponendo loro 18 tipi di alimenti con etichette varie, indicative circa la presenza di un allergene.

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I partecipanti hanno valutato etichette con la stessa informazione, riportata in diversi modi, anche le cosidette informazioni precauzionali, riguardo l’eventuale presenza di un allergene con classiche diciture “prodotto in uno stabilimento che utilizza….”, “potrebbe contenere……”, oppure “tracce di…….”.

Emerge in maniera netta che le indicazioni che recitano la presenza o l’assenza di allergeni sono state ben comprese dalla gran parte dei partecipanti, quelle di tipo precauzionale sono risultate meno comprensibili, tra quest’ultime comunque, la dicitura più chiara è risultata “potrebbe contenere…”.

Alla luce di quanto emerso, c’è sicuramente l’esigenza di uniformare le indicazioni, soprattutto quando sono in forma precauzionale, rendendole chiare e immediatamente comprensibili a chiunque.

Fonte: ilfattoalimentare.it

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