Raccolta differenziata: errori da evitare

Spesso per mancanza di informazioni o per distrazione commettiamo errori che vanificano il risultato ottimale della raccolta differenziata, specialmente dell'umido, spesso "inquinato" da sostanze plastiche o altri materiali che costringono a ulteriori e costosissime lavorazioni industriali.

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Alcune aziende offrono il fianco a molti errori da parte del consumatore, vediamo come abbandonare il biodegradabile nell’ambiente o gettarlo nello scarico di casa.

CERCA IL MARCHIO DI CERTIFICAZIONE

Solo i prodotti che riportano uno dei marchi di certificazione qui in basso possono dichiararsi davvero compostabili, ovvero degradabili del tutto in un tempo massimo di tre mesi. Al contrario, per il biodegradabile non esitono ancora norme di riferimento.

PRODOTTI PER ANIMALI

Sulle lettiere per animali si trovano indicazioni riferite al biodegradabile e al compostabile che possono confondere.
Alcune possono essere buttate nell’umido, altre anche nel wc purché in piccole dosi.

STOVIGLIE MONOUSO

In molti casi piatti, cannucce e bicchieri usa e getta dichiarano sulla confezione la loro compostabilità e biodegradabilità senza riportare le opportune certificazioni né le indicazioni per smaltirli correttamente.

PANNI SPUGNA

Panni per la pulizia e detersivi si dichiarano biodegradabili, spesso senza certificazione di compostabilità, lasciando il dubbio su dove buttarli: nell’umido o nel nero?

ARTICOLI PER L’IGIENE PERSONALE

Anche se biodegradabile, la salvietta non va buttata nel wc, e nemmeno i bastoncini per le orecchie, di cui è compostabile solo la bustina.

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