Stabilito al 10% il limite delle perdite tollerabili di api mellifere dalla UE

L’aumento dell’uso di pesticidi è una delle principali cause della riduzione della salute delle api, perdere un’ape su dieci è accettabile, almeno è questo il compromesso raggiunto dai ministri dell’Agricoltura degli Stati membri dell’Unione Europa

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Limite del 10% per le perdite tollerabili di api mellifere, causate dai pesticidi, il compromesso dell’UE che disattende le indicazioni dell’EFSA!

L’aumento dell’uso di pesticidi è una delle principali cause della riduzione della salute delle api, perdere un’ape su dieci è accettabile, almeno è questo il compromesso raggiunto dai ministri dell’Agricoltura degli Stati membri dell’Unione Europa per la valutazione dell’impatto dei pesticidi sulle popolazioni di api mellifere; fissare al 10% la riduzione massima delle colonie, causata dall’uso di fitofarmaci è un obiettivo che però delude, se si considerano le conclusioni pubblicate nel lontano 2013 dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), secondo cui la diminuzione massima tollerabile nella popolazione di api mellifere in Europa non deve superare il 7%, perdite maggiori, infatti, comportano il rischio di avere danni importanti sulla biodiversità e l’agricoltura, visto il ruolo fondamentale di questi insetti impollinatori.

In sostanza l’UE ha fissato al 10% il limite accettabile di diminuzione delle popolazioni di api mellifere causata dai pesticidi, contro il 7% chiesto dall’EFSA.

Fonte: ilfattoalimentare.it

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